OPERAMONDOlibri LATORRE EDITORE
AGOSTINO DI IPPONA
Tardi ti ho amato, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti
ho amato. Ecco, tu eri dentro di me, e io ero fuori: fuori di me
ti cercavo, e informe nella mia irruenza mi gettavo su queste
belle forme che tu hai dato alle cose. Eri con me, io non ero
con te. Le cose mi tenevano lontano, le cose che non ci
sarebbero se non fossero in te. Mi hai chiamato, e il tuo grido
ha lacerato la mia sordità; hai lanciato segnali di luce e il
tuo splendore ha fugato la mia cecità, ti sei effuso in essenza
fragrante e ti ho aspirato e mi manca il respiro se mi manchi,
ho conosciuto il tuo sapore e ora ho fame e sete, mi hai
sfiorato e mi sono incendiato per la tua pace.
A GOSTINO
DI IPPONA
CONFESSIONI
trad. Carlo Vitali,
Rizzoli, 1999
Voce Nazzareno Luigi Todarello
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