OPERAMONDO
Dans vos viviers, dans vos étangs,
UN MONDO DI LIBRI UN LIBRO DEL MONDO
LATORRE.EDITORE
|
Macedonio Console
E’ dolce l’uva
nuova anche quest’anno,
"Domani
ci vedremo". Ma non viene il domani.
Se sguàino la
spada, tu non devi temere.
Questa notte ho sognato che ti tenevo stretta |
E’ dolce l’uva nuova anche
quest’anno, ma chi, nella vendemmia, elogia i
grappoli, dimentica il pregio dei vitigni. Io ho te, braccia di rosa, vendemmio il tuo amore, non pensando agli
affanni. Non aspetto primavera, l’estate è già qui, è carica di dolcezze. Sii giovane per tutto il tempo,
cara, e se le rughe arriveranno, io le saprò sopportare col mio amore.
|
Stella del mattino, non fare violenza all'amore. Se Ares, che ha il cuore feroce, non ama i dolci convegni d'amore, tu almeno, che sei a lui vicina, ritarda il tuo passo d'Oriente. Così, nella notte che tarda, potrò soddisfare a piacere il mio desiderio. Ti prego: rallenta il cammino, procedi come fai tra i Cimmeri.
|
Un giorno un pastore, vedendo il pianto di Nìobe, stupì che versasse lacrime una roccia. Ma chi è padrona del mio cuore non ha pietà di me, che tutta questa atra notte lunghissima ho pianto un torrente di lacrime. Come roccia è il tuo cuore, eppure lo sai anche tu che la causa del dolore mio e di Nìobe è la stessa: l'amore.
|
"Domani ci vedremo". Ma non viene il
domani. Il ritardo si accresce: ormai è
un'abitudine. Questa è dunque la grazia che
accordi al desiderio? Elargisci il piacere ora a questo
ora a quello e rifiuti sdegnosa la mia devozione. "Ti vedrò questa sera". Quando è
sera per te? Quando sarai una vecchia ricoperta
di rughe?
|
Se sguàino la spada, tu non devi
temere. Ti giuro, amore mio, non voglio fare
niente alla bella Afrodite, ma mostrare che
Ares, anche il dio della guerra, sa
piegarsi ai voleri della morbida dea. Questa spada mi
guida nel mio desiderio. Mi ci vedo
riflesso, bello perché ti amo. Ma se tu mi
dimentichi mi servirà a morire.
|
Questa notte ho sognato che ti
tenevo stretta a me, tra le mie braccia, donna
tutta sorriso. Mi concedevi tutto, lasciavi che la
mano ansiosa ti frugasse. Però Amore mi
ha teso un agguato notturno: ha interrotto
il mio sonno e l'incanto è finito.
Voce Nazzareno Luigi Todarello
56 POESIE D'AMORE DAL LIBRO V DELLA ANTOLOGIA PALATINA
LATORRE EDITORE 2020
Nazzareno Luigi Todarello
CORSO DI DIZIONE (con espansione audio online)
LATORRE EDITORE 2020
|
Copyright 2022
+39 339 22 50 407 |