Irene Carlevale (Frosinone, 1982) scrittrice, fotografa, artista visiva, performer, videomaker, art curator, insegnante. Laureata in filosofia e pittura, ha continuato la formazione i performer con Peter Rose (allievo di Grotowski), a Berlino (2011-12). Ha realizzato lo spettacolo teatrale La bestia dentro in fase orale e le performance Auschwitz (Berlino), In che percentuale funzioni tu? (Cantalupo in Sabina), MAFIA! (teatro Accademia Belle Arti Frosinone). Ha pubblicato testi in in prosa come Il carro, Irene al quadrato, Sono apparso alla luna e Come sboccia un fiore e in poesia come L’affetto instabile, coautore Alessia Lombardi, Poesie per un girasole, Questa non è una poesia, In adorazione di Venere, Poesie di superficie.   I suoi Cortometraggi, per cui ha curato la fotografia, la sceneggiatura e la regia, comparendo come performer (Ognuno fa quello che può per non pensare alla vita, La pippa, Auschwitz, In che percentuale funzioni tu?, Il dolce, Ansia&Greve) sono stati finalisti a diversi festival nazionali. Ha realizzato diverse personali con Via Crucis materiale trashpunk oscenosacro e con altri progetti di arte visiva ha esposto in collettive come Mashelismo/Femmhenismo, Le ceneri della Fenice a Napoli, Castel dell'ovo, Torino, Azimut, Milano, Chie Art gallery, Roma, Mondrian Suite, Teatro Tendastrisce, Chieti, Frosinone-Accademia di Belle Arti, Matera, Viareggio, Milano, Isola del Liri, Novara. Con Alessia Lombardi si esibisce come cantante in spettacoli musicali “a tema”. Fino ad oggi, due gli spettacoli realizzati: “You are so beautiful”, sui sentimenti e gli affetti e “Libertà è partecipazione”, sull’impegno politico e la libertà di espressione. Ha curato la collettiva AutoRIscatti, inaugurata ad Alatri (FR) nel 2013, a Ceccano nel 2019 e CROMA a San Giovanni Incarico, nel 2022. Dal 2017, porta avanti il progetto di arte pubblica “La Zattera, un progetto per la vita”, con lo scopo di valorizzare zone acquatiche, come laghi, fiumi, mari. La prima Zattera è stata realizzato dagli studenti di Frosinone, coordinati da diverse associazioni locali, con lo scopo di valorizzare una zona del fiume Cosa.